

Perché ai teologi italiani e oserei dire alla chiesa italiana e ai suoi pastori non importa nulla della crisi politica, sociale, culturale, che vive il Paese? Forse questo silenzio assordante (a parte l’ovvio richiamo al ruolo del presidente della repubblica) è motivato dalla paura per i primi di essere accusati di non fare il loro mestiere, decisamente condivisa da chi li vuole rinchiusi nelle università-sacrestie ecclesiastiche a parlare di temi che sembrano molto vicini a quelli del sesso degli angeli o dell’ombelico di Adamo di medievale memoria…
