
Con don Frosini parlavamo di uno studio sulla divinizzazione sin dal 2015. Egli amava questo termine, perché rientrava nel repertorio di quelle espressioni che, con immediatezza ed efficacia, riescono a comunicare all’umanità di oggi la sovrabbondanza e l’originalità della vocazione cristiana. A ben guardare, ha lo stesso significato di altri impeccabili concetti teologici, quali “redenzione”, “elevazione all’ordine soprannaturale”, “inabitazione della Santissima Trinità” …, ma quanto più fascino e suggestione scaturiscono dall’annunciare la divinizzazione dell’essere umano!


