
C’è un suggestivo testo di un’opera incompiuta del pensatore tedesco Friedrich Wilhelm Schelling, Le età del mondo, che da sempre mi interpella e mi fa da guida: «Il passato viene saputo, il presente viene conosciuto, il futuro presagito. Il saputo viene narrato, il conosciuto esposto, il presagito profetizzato […]. Dio deliberatamente avvolge in una notte oscura sia l’ini-zio del tempo passato sia la fine del tempo futuro. Non a tutti è concesso di conoscere la fine, solo a pochi di vedere le prime origini della vita, a pochissimi di pensare esaustivamente, dalla prima all’ultima, la totalità delle cose». [Di Giuseppe Lorizio su Avvenire agorà 20 febbraio 2022]
