
Riprendono gli studi universitari, e in sotto trovate i depliant per le specializzazioni PUL anno 2022/23. Ci piace accompagnare i depliant con alcune riflessioni sulle due specializzazioni …
Licenza in Teologia Fondamentale PUL


L’attuale licenza in teologia fondamentale PUL nasce seguendo le orme post-conciliari dei professori Vladimír Boublík e Karel Skalinsky. Si è poi venuto elaborando un modello di teologia fondamentale fondativo-contestuale in prospettiva sacramentale consegnato agli studiosi nel prezioso strumento didattico del manuale in 4 volumi edito da Città Nuova negli anni 2004-5.
Il prosieguo della ricerca, fino ad oggi, ha consentito di trasformare il linguaggio, potendo esprimere il momento fondativo in senso kerigmatico, e quello contestuale in senso kairologico, conservando l’orizzonte sacramentale.
Parte di queste ricerche sono enucleate in modo esemplificativo dal prof. Lorizio nella conferenza “Istanza kerigmatico – kairologica: radicalità della fede e radicalismo del pensiero” per la PATH in gennaio 2022. L’orizzonte in cui tutto questo si muove è quello agapico come si può ascoltare nella conferenza «Dio “come” essere, Dio senza essere, Dio oltre l’essere. L’urgenza teologica di “de-nominare” Dio» al convegno rosminiano del 24 agosto 2022.
All’interno dei corsi proposti c’è spazio anche per un confronto interdisciplinare e transdisciplinare, come si può ascoltare nella conferenza “per una causalità agapica nel tempo tecnico” e il dibattito conseguente (sempre al Simposio Rosminiano 26 Agosto). Qui il tema della metafisica agapica viene rimesso in gioco per una comprensione “più umana” dell’attuale contesto tecnocratico. Questi temi anticipano, ad esempio, parte del corso “Il principio di causalità tra teologia e tecnologia” attivato quest’anno nella licenza.
Licenza in Teologia Interconfessionale PUL


La teologia interconfessionale nasce dall’invito di Papa Francesco: “Cercare ed esplorare ogni opportunità per dialogare non è solo un modo per vivere o coesistere, ma piuttosto un criterio educativo. In questa linea trova giusta collocazione il percorso di studi in teologia interconfessionale avviato in questa Università. Andate avanti, con coraggio. Quanto abbiamo bisogno di uomini di fede che educano al vero dialogo, utilizzando ogni possibilità e occasione!” (Papa Francesco alla PUL, 31 ottobre 2019).
Qui si può leggere la storia e i fini della teologia interconfessionale, avviata a ottobre 2020 nonostante le difficoltà della pandemia.
Nella teologia interconfessionale non si tratta solo di fornire competenze. Il valore centrale è educare a una forma mentis teologica, che faccia leva sulla necessità di abituarsi ad una teologia cristiana, che fonda e costituisce l’orizzonte delle diverse chiese.
La teologia interconfessionale intende preparare persone che, tornando nelle loro comunità di origine, sappiano animarle e servirle nello spirito della “cultura dell’incontro”, cara a papa Francesco. Una dimensione trasversale dell’intero percorso, infatti, sarà quella dell’evangelizzazione e della missione nel mondo contemporaneo che abbia a cuore
il futuro del cristianesimo.
Il percorso di licenza in “Teologia interconfessionale” ospita presenze plurime, sviluppandosi secondo moduli, piuttosto che secondo discipline; l’itinerario sarà interconfessionale e interdisciplinare, laddove la trans-disciplinarietà verrà sperimentata e attuata nelle tavole rotonde conclusive di ogni modulo, muovendo così nell’orizzonte del dettato della Veritatis Gaudium, che richiama “l’inter- e la trans-disciplinarietà esercitate con sapienza e creatività nella luce della Rivelazione. Ciò che qualifica la proposta accademica, formativa e di ricerca del sistema degli studi ecclesiastici, sul livello sia del contenuto sia del metodo, è il principio vitale e intellettuale dell’unità del sapere nella distinzione e nel rispetto delle sue molteplici, correlate e convergenti espressioni” (n.4c). L’orizzonte epistemico della polifonia del Vero potrà garantirci dal rischio di una sorta di relativismo aleteiologico.
Il cammino scientifico/accademico è accompagnato da tavole rotonde e da momenti di preghiera comune, per esempio in occasione della settimana dell’unità dei cristiani, del Natale, della Pasqua e di altre occasioni (sarà coinvolta nella preparazione e celebrazione di tali momenti la cappellania universitaria).
Destinatari del percorso: oltre agli studenti ordinari, in possesso dei requisiti per il conseguimento della Licenza in Teologia Interconfessionale, agli studenti straordinari e agli
ospiti, coloro che sono in possesso di Laurea in Scienze Religiose (o titolo equivalente), frequentano l’intero biennio e lo concludono con la prescritta dissertazione, possono
conseguire il titolo accademico di Diploma in Teologia Interconfessionale, in conformità all’art. 52 di Veritatis Gaudium.
Come ogni anno, per entrambe le licenze, ci si può iscrivere ai corsi anche come studenti uditori, Le iscrizioni terminano il 30 settembre
Per maggiori informazioni scrivere a pensarelafede@gmail.com