
Il pensiero dominante il nostro tempo nella cultura diffusa a tutti i livelli si identifica con l’ancoraggio all’identità, personale, nazionale, religiosa, culturale…
Tale connotazione prescinde alla grande dalle appartenenze alla destra o alla sinistra e persino da quella di chi non va a votare, qui particolarmente evidente nella tendenza al voler “restare a casa” o ovunque, ma non nella polis. Se tale anelito all’identità coincidesse con un altrettanto autentico desiderio di interiorità, potremmo anche salutarlo con favore e dedicargli interesse speculativo. Ma non è affatto così! La fuga dall’alterità sta invece …
di Giuseppe Lorizio su Avvenire Agorà 9/11/2022


